Impianti di riscaldamento e raffrescamento: differenze, vantaggi e svantaggi
Se stai costruendo una nuova casa, o hai deciso di ristrutturare una vecchia abitazione, dovrai sicuramente decidere a quale impianto di riscaldamento (e raffrescamento) affidarti, o se modificare quello già esistente, per ottenere un maggiore confort abitativo, o un risparmio sulle bollette future.
Riscaldamento con stufe e caminetti a legna o pellet
Partiamo dal metodo che è visto come quello più tradizionale e, se vogliamo, antico: il riscaldamento a legna o a pellet. Le soluzioni che bruciano legna o pellet continuano ad essere molto apprezzate per diverse ragioni:
- sono considerate eleganti da un punto di vista estetico
- permettono di scaldare molto velocemente un ambiente poiché sono quasi subito operative
- donano una sensazione di confort, soprattutto nella stanza dove si trovano
Impianto di riscaldamento con termosifoni
I termosifoni sono tra i metodi di riscaldamento tradizionali, anche se in realtà al giorno d’oggi potresti abbinarli ad altri sistemi più efficienti andando a riutilizzare così qualcosa che è già presente in casa tua.
Climatizzatori
Con il termine climatizzatori si intendono perlopiù impianti dotati di una grossa unità esterna, e split interni posizionati in una o più stanze. Sono impianti molto conosciuti per il raffrescamento estivo, ma quasi tutti i prodotti moderni sono a Pompa di Calore, ed in grado dunque di generare anche caldo.
Fancoil
Forse poco utilizzati in Italia, i fancoil hanno alcuni punti in comune con i climatizzatori, ma funzionano in abbinamento a un normale termogeneratore. Infatti, come i climatizzatori, distribuiscono caldo o freddo tramite una ventola interna, ma la regolazione della temperatura avviene tramite la circolazione di acqua calda o fredda, che arriva da una caldaia o da una pompa di calore.
- il posizionamento a terra li rende meno fastidiosi per quanto riguarda i getti d’aria, ma più ingombranti per posizionare l’arredamento
- spesso pensati per ambienti lavorativi e d’ufficio, sono esteticamente meno gradevoli
Riscaldamento a pavimento
Sicuramente negli ultimi anni avrai sentito parlare spesso del sistema radiante a pavimento, che è quasi sempre quello utilizzato per nuove abitazioni, poiché offre diversi vantaggi oggettivi.
- ad alta inerzia, definito così poiché tutto il massetto, in cui le serpentine sono inserite più in profondità sotto il pavimento, si scalda o si raffredda prima di trasmettere la nuova temperatura alla superfice, e di conseguenza all’ambiente. Questo crea lo svantaggio di tempi di intervento piuttosto lunghi, ma allo stesso tempo quando il termogeneratore si spegne, il pavimento mantiene la temperatura più a lungo
- al contrario il sistema a bassa inerzia è inserito appena sotto il pavimento, e per questo i cambiamenti che genera sono più repentini. Si può dunque regolare una stanza molto più velocemente, e gestire anche più facilmente diverse temperature per diverse zone. Per contro, questo sistema appena spento perde velocemente di efficacia, non avendo massetto termoregolato
- in fase di ristrutturazione i lavori sono molto invasivi, e in alcune circostanze non si può adattare all’abitazione, spesso per motivi di mancanza di altezza nelle stanze. In alcuni casi il sistema a bassa inerzia può essere utile proprio perché necessita di minore altezza per il suo inserimento
- a causa dei lavori necessari, e della quantità di materiale, ha un costo al metro quadro importante, anche se la spesa può essere recuperata nel tempo con il risparmio energetico
Riscaldamento a soffitto
L’impianto radiante a soffitto è in pratica un'ulteriore evoluzione di quello a pavimento. Si tratta dell’ultima innovazione del mercato, e potrebbe essere proposto come soluzione migliore anche in situazione di ristrutturazione, poiché porta delle semplificazioni notevoli. Si posa in maniera simile al cartongesso, che ritroviamo come finitura di copertura finale, inserendo delle serpentine tra uno strato di isolante. Dentro le serpentine circola ancora una volta acqua calda o fredda, consentendo di riscaldare o raffreddare l’ambiente. Rispetto al sistema a pavimento ha i seguenti vantaggi:
- non ha ostacoli alla diffusione della temperatura, come mobili o altri oggetti che poggiano a terra. Per questo motivo tutta la superficie può essere utilizzata per la climatizzazione, ottenendo maggiore uniformità e maggiore risparmio. Infatti più è ampia la superficie, più si possono tenere sotto controllo le temperature
- una volta completati i lavori, l’impianto è completamente invisibile, e anzi può essere sfruttato per giochi architettonici con il cartongesso
- come per l’impianto a pavimento senza massetto ha un’ottima velocità di intervento e flessibilità di regolazione
- durante una ristrutturazione lo spazio che il cartongesso va a racchiudere nella parte alta della stanza può anche essere sfruttato per tracciare nuovi impianti elettrici o idraulici, diminuendo la quantità di lavoro su pareti e pavimenti, specialmente nelle vecchie abitazioni dove l’altezza dei locali è generosa
Come scegliere un impianto di riscaldamento
Sono questi i sistemi di riscaldamento e raffreddamento più diffusi, e in alcuni casi potrebbe essere necessario utilizzare combinazioni dei diversi impianti, per limiti tecnici, fisici o anche monetari.