Ventilazione meccanica controllata: cos’è, come funziona e i benefici per la tua casa
Con abitazioni sempre più efficienti dal punto di vista energetico, si sono evoluti anche i sistemi di climatizzazione che, oltre a diminuire la dipendenza dalle fonti fossili, hanno introdotto nuovi metodi per migliorare il comfort in casa tua, con un occhio di riguardo anche al risparmio.
Che cos’è la ventilazione meccanica controllata?
Ma di cosa si tratta esattamente? Semplificando all’estremo il concetto, la VMC è un sistema che estrae aria viziata dall’abitazione, e ne immette di pulita e ossigenata prelevata dall’esterno. Nel far questo però ci sono diversi passaggi che la diversificano da dei banali ventilatori.
Tipi di ventilazione meccanica controllata e come funzionano
Pur nella sua semplicità concettuale, la VMC esiste in diverse varianti che possono essere adatte a una casa piuttosto che un’altra, oppure più indicate per nuove costruzioni o per ristrutturazioni. La prima distinzione da fare è tra VMC centralizzata o decentralizzata (conosciuta anche come puntuale):
- nel primo caso della VMC centralizzata una grande unità centrale integra i ventilatori di estrazione o immissione dell’aria, e tramite delle canalizzazioni, raggiunge le bocchette nelle singole stanze. Per questa sua complessità è facile da installare nelle nuove costruzioni, mentre in case già esistenti necessita di lavori edili invasivi, o della costruzione di controsoffitti e pannellature per nascondere le tubazioni.
- nei casi dove si vogliono ridurre i disagi in fase di installazione si potrebbe preferire la VMC decentralizzata, fatta di singole unità più piccole, che vengono posizionate nelle varie stanze, e attraverso i muri comunicano direttamente con l’esterno, come fossero delle prese d’aria. Queste unità sono solitamente esteticamente più gradevoli e molto silenziose, e possono lavorare in maniera sincronizzata anche se si trovano in stanze diverse.
Esistono poi altre varianti e tipi di ventilazione meccanica controllata che si possono scegliere sulla base della propria tipologia di casa:
- unità a singolo flusso, in cui l’aria viene estratta dai locali di servizio, cucina e bagni, e quella pulita viene immessa nei locali “nobili”, camere da letto e soggiorno, solitamente tramite semplici prese d’aria che comunicano con l’esterno. È la differenza di pressione creata dall’estrazione che attira la nuova aria dall’esterno
- unità a doppio flusso, in cui l’aria viene estratta dai locali di servizio, cucina e bagni, e quella pulita viene immessa nei locali “nobili”, camere da letto e soggiorno, ma tramite due ventilatori diversi, che permettono quindi ai due flussi di passare da uno scambiatore di calore che recupera circa il 90% dell’energia termica presente nell’aria
Ventilazione meccanica controllata: pro e contro
Qualunque sia il tipo di VMC scelta per la propria abitazione, lo scopo primario è sempre lo stesso: mantenere l’aria di casa pulita e ossigenata, senza necessità di aprire le finestre, e quindi senza sprecare l’energia utilizzata per portare i locali a una determinata temperatura.
- aria di casa sempre fresca e ossigenata
- minore deposito di polvere in casa
- assenza di pollini o altri allergeni
- costante deumidificazione
- elimina la formazione di muffa
- spazio necessario per l’installazione
- difficoltà nel posizionare i tubi in ristrutturazioni
- leggero rumore di fondo costante
- per massimizzare l’utilizzo è sconsigliata l’apertura delle finestre
- i filtri necessitano di pulizia e controllo programmati
La VMC in inverno
Durante la stagione fredda la spesa delle bollette di casa inevitabilmente si alza, poiché tanta energia viene utilizzata per riscaldare le stanze. Al tempo stesso, però, si tende a vivere troppo in ambienti chiusi e con aria sporca e viziata, e il primo rimedio a questo è fare un ricambio d’aria spalancando le finestre, anche se fuori fa molto freddo.
La VMC in estate
In estate si ripresenta lo stesso problema, ma al contrario. Potresti aver utilizzato il climatizzatore, o il raffrescamento a pavimento, e aprire le finestre contribuirebbe a far tornare il caldo afoso dentro casa. In questo scenario la VMC fa lo stesso identico lavoro, ma questa volta l’aria in uscita raffredda quella in entrata, quindi, mentre viene distribuita negli ambienti la sua temperatura si è già abbassata.
Se casa tua è ben isolata è bene ricordare anche che l’uso di raffrescamento a pavimento potrebbe creare condensa, a causa del contatto tra pavimento freddo e aria calda. La VMC è un aiuto anche in questa situazione, poiché elimina l’umidità dagli ambienti, rendendo ancora una volta l’aria più salubre.
La VMC come aiuto della pompa di calore
Alcuni modelli di ventilazione meccanica controllata possono anche essere collegati alla gestione della pompa di calore, per “collaborare” nel caso sia necessario riscaldare la casa molto velocemente.
Un caso tipico è quello in cui si rincasa dopo un’assenza prolungata in inverno, e la pompa di calore, che si occupa del riscaldamento, è stata spenta. Si vuole in questi casi raggiungere una temperatura di comfort il più velocemente possibile, e la VMC può essere d’aiuto.
Alcuni modelli, infatti, hanno un collegamento con l’acqua calda, e se la pompa di calore rileva la necessità, può inviare acqua calda allo scambiatore della VMC, che così riscalderà molto di più l’aria in entrata dall’esterno, distribuendo nelle stanze aria nuova ma già tiepida.
Al raggiungimento di una determinata temperatura di comfort questa collaborazione si interrompe, e la VMC torna a fare il suo lavoro normale, senza ausilio di acqua calda.
La VMC per la qualità del sonno
Ti sarà sicuramente capitato di notare che, appena ti svegli la mattina, i locali delle stanze da letto hanno aria decisamente più viziata che nel resto della casa. Secondo alcuni recenti studi, questa situazione peggiora la qualità del sonno, e può intensificare l’insorgere di malattie respiratorie, per la mancanza di ossigeno e per il proliferare di microbi.
La VMC solitamente viene utilizzata 24 ore su 24 (anche se si possono impostare diversi regimi di funzionamento), e per questo il ricambio costante dell’aria avviene anche di notte. L’unità centrale spesso si trova lontano dalla zona notte, per cui non c’è alcun rumore che disturba, mentre l’aria pulita migliora la qualità del sonno, ed elimina al contempo agenti patogeni e inquinamento interno delle stanze. Alla mattina le stanze non hanno il tipico odore di aria viziata, ma si ha la sensazione di aver dormito con la finestra aperta.
Con queste informazioni dovresti aver compreso l’importanza della ventilazione meccanica controllata, e perché sia ormai considerata essenziale in case moderne ed efficienti dal punto di vista energetico. Questo è vero al punto che per ottenere una certificazione energetica in classe A3 o A4, le migliori in graduatoria, la VMC è obbligatoria, poiché unico metodo per mantenere condizioni salutari nell’abitazione senza sprechi di energia.
È stimato che senza VMC, per avere lo stesso ricambio d’aria, si dovrebbero aprire le finestre per 10 minuti ogni due ore, cosa che ovviamente farebbe aumentare a dismisura i consumi per la climatizzazione degli ambienti, e di conseguenza farebbe perdere la certificazione A3 o A4.